Molto frequentemente i nostri clienti ci chiedono le motivazioni per cui dovrebbero scegliere i pavimenti modulari invece che altre pavimentazioni esistenti sul mercato come parquet, resine o PVC.
Abbiamo chiesto al Business Manager di Joker Floors di illustrarci 6 motivi per cui andare ad installare una pavimentazione sportiva modulare:
EFFICIENZA DEI COSTI DEL CICLO DI VITA
Il costo iniziale dei pavimenti modulari per uso sportivo è circa la metà del costo al metro quadro di un pavimento in parquet o in PVC secondo Mattia Pazzaglia di Joker Floors, azienda specializzata in pavimentazioni sportive con sede ad Arezzo:
“La bellezza di un pavimento modulare è che può durare 30 anni e, letteralmente, non richiede alcuna manutenzione ordinaria o straordinaria, se non la semplice pulizia. Un pavimento in parquet a differenza, delle pavimentazioni modulari, ha bisogno di avere una manutenzione ordinaria. Questo processo richiede prodotti dedicati e interventi straordinari con personale specializzato e costi ingenti. Dopo 5/6 anni richiede una levigata per farlo tornare al proprio splendore. Le differenze sostanziali tra i pavimenti modulari e le altre pavimentazioni sportive sono l’assenza di manutenzione e la sicurezza nel tempo. Infatti nel raro caso di qualche rottura, è possibile sostituire anche una singola mattonella in pochi secondi.
I prodotti modulari consentono davvero flessibilità in termini di budget, dimensioni della palestra e utilizzo. Una superficie progettata pensando al multisport consente di risparmiare tempo, denaro e garantisce un rientro dell’investimento eccellente”.
FACILITÀ DI INSTALLAZIONE
Il montaggio di una pavimentazione di un campo da basket (600mq circa) richiede una squadra di 4 persone. Una squadra riesce ad installare la pavimentazione in appena un giorno di lavoro. La maggior parte del pavimento della palestra è ricoperta da piastrelle identiche, e lungo il perimetro sarà invece necessario tagliare alcune piastrelle. La piastrella modulare è particolarmente efficace per ottenere velocemente resilienza nei pavimenti dove prima non ce n’era. Per esempio i pavimenti in piastrelle a composizione vinilica che si trovano ancora in alcune palestre delle scuole elementari e medie.
“Tutto quello che devi fare è poggiare le piastre pre-assemblate in maniera lineare, dipingere le linee del gioco e sei pronto per iniziare l’utilizzo”, dice Pazzaglia. “Per fare un’installazione, con un pavimento in legno, ci vorrebbero almeno 15 giorni.”
PERSONALIZZAZIONE
Le piastrelle Joker Sport sono realizzate in polipropilene, con una superficie piana nella parte superiore e struttura a nido d’ape nella parte inferiore. La robustezza della struttura della nostra mattonella è data proprio dalla sua struttura che si rifà ad una delle forme più robuste in natura.La reazione del pavimento può essere ulteriormente ottimizzata regolando lo spessore di un sottopavimento in gomma (opzionale).
“Se stai giocando a basket, ad esempio, vuoi che il tuo pavimento non sia così morbido o ammortizzato. Vuoi una migliore risposta della palla”, dice Pazzaglia. “Ma se stai installando la pavimentazione modulare in una palestra scolastica allora vuoi ottenere un assorbimento degli urti del 30% perché gli usufruitori saranno dei bambini piccoli, puoi farlo usando un sottostrato più spesso. In genere, la nostra superficie Joker Sport non necessità di alcun sottopavimento in gomma in quanto è stata progettata per avere una buona elasticità ”
GIOCABILITÀ
L’elenco degli sport che possono essere praticati su di un pavimento sportivo modulare è in continua espansione, dal basket alla pallavolo fino ad arrivare a sport più di nicchia come l’hockey a rotelle, il pattinaggio o il baseball5.
“La cosa fondamentalmente a livello di prestazioni, le pavimentazioni modulari e il legno possono essere paragonate”.
I migliaia di agganci delle mattonelle formato un pavimento omogeneo sicuro. “Il sistema di aggancio non solo rende facile l’installazione, ma permette l’assorbimento laterale durante il gioco, rendendo la superficie molto più sicura”.
Joker Floors, avendo esperienza anche con le pavimentazioni in legno e PVC, ha perfezionato un sistema superficiale al pavimento Joker Sport che conferisce alle piastrelle in polipropilene lo stesso coefficiente di attrito di un pavimento da palestra in legno, senza la necessità di intervenire nella parte superiore del pavimento.
Com’è possibile? “Se pensi a un pavimento in legno, è un materiale organico”, dice. “Il legno respira nel tempo. Assorbe. Cambia. Il polipropilene non è un materiale organico. È come paragonare i mobili da giardino in plastica contro quelli in legno”.
PORTABILITÀ
La possibilità di smontare e stoccare i pavimenti in piastrelle consente alle strutture di cambiare periodicamente la loro programmazione, e la pavimentazione modulare diventa un valore. Gli impianti sportivi spesso sono progettati con superfici cementizia o sono presenti pavimentazioni che non permettono lo svolgimento di alcune discipline sportive. Abbiamo alcune strutture che infatti installano il nostro pavimento sportivo solo per l’evento e poi verrà smontato e stoccato su pallet. Anche durante la stagione, se finisce per esserci un evento, il pavimento può essere smontato per poi essere posato nei giorni successivi, questo permette molta flessibilità
“Il sistema di bloccaggio non richiede attrezzi per l’installazione o la rimozione, il che lo rende un’opzione ideale per l’utilizzo di tornei o eventi temporanei”, aggiunge Pazzaglia. “Abbiamo delle superfici che non richiedono un sottofondo perfetto, perchè è già presente nella struttura un sistema di assorbimento degli urti integrato. Questa funzione consente di risparmiare tempo e lavoro e garantisce un montaggio e uno smontaggio rapido in qualsiasi situazione anche se è necessario ricordare che il pavimento modulare resta una pavimentazione e non una pedana.”
I meccanismi di bloccaggio delle piastrelle sono progettati per uno smontaggio più rapido ed elementare e gli utenti finali, possono tranquillamente smontare la pavimentazione in pezzi più grandi che la singola mattonella.
“Solitamente viene smontato il pavimento in fogli da circa 1mq, perché tale misura si adatta comodamente su un pallet. E’ sufficiente impilare i pannelli uno sopra l’altro, usare angoli di cartone per la protezione e un pò di pellicola termoretraibile, ed è possibile imballare il tutto in modo stretto e solido per essere stoccato loco o procedere con una spedizione tramite corriere.
Questa tipologia di pavimentazione non è utile solo per installazioni utili alla conversione della pavimentazione esistente, ma anche quando una società sportiva, ad esempio un club di basket, smonta la propria pavimentazione e si muove in un altro impianto. “È l’investimento più importante per queste società. La metà di loro, o forse più della metà, ha questi spazi in gestione per alcuni anni e a fine contratto, in caso di rescissione perderebbero anche la pavimentazione acquistata. Se invece ha installato un pavimento modulare, può essere portato ed utilizzato in un’altra struttura”.
La portabilità (e la durata) dei pavimenti modulari è addirittura riuscita a resistere ad alcuni disastri. Pazzaglia ricorda l’installazione installata presso Monleale (AL), dove si è completamente alluvionato il palazzetto o l’installazione di Norcia, effettuata dopo il terribile terremoto locale.
“Il pavimento era ancora intatto, quindi la società ha smontato le piastrelle e le hanno lavate con una idropulitrice”, dice. “Una volta aspirata l’acqua da dentro il palazzetto è stata re-installata la pavimentazione e si è potuto inizare a giocare immediatamente”.
ESTETICA
Poche persone negano la bellezza naturale di un pavimento tradizionale in legno, ma i pavimenti in piastrelle modulari di oggi si avvicinano a quell’estetica.
“Se lo guardi da una prospettiva a volo d’aquila, non si capisce se è un PVC o un pavimento modulare, poi scendi e ti rendi conto che è una piastrella “, dice Pazzaglia. “La caratteristica più interessante dei prodotti modulari in generale, è che si può scegliere un’infinito incastro di colori. Abbiamo realizzato una pavimentazione per Adidas con un colore specifico RAL comunicato dall’ufficio marketing, poi abbiamo inserito i loghi adesivi nel campo per creare il modello che ci era stato richiesto.
Il colore della pista di polipropilene a Detroit negli usa è un “bianco ghiaccio”. Quando entri nel palazzetto devi guardarlo un paio di volte e ti devi avvicinare”, “Se tu avessi una di quelle mattonelle sulla scrivania, diresti:” Sembra un tassello bianco “. Quando metti 1700 metri quadri dentro un’arena con le balaustre invece, cambia totalmente il suo aspetto rendendo il palazzetto irriconoscibile dando addirittura l’illusione del ghiaccio “.
Allo stesso modo, i campi da basket moderni solitamente sono bi-colore, formati da colori vivaci.
“La pallacanestro ama questa tipologia di pavimenti modulari specialmente per la disciplina del Basket 3×3. Le linee vengono formati da nastri adesivi permanenti o da vernice. E’ possibile creare anche dei loghi personalizzati e tutte le strutture sono completamente personalizzabili”